a H.
Ti guardavo ieri al concerto di Federico,
le tue braccia sottili,
la dolcezza che in te è una traccia non svolta,
l'amarezza che è una nota a piè di pagina,
le i su cui mettere tutti i puntini,
i puntini con puntiglio, tranne
se lo decidi tu. Sei una frase
che sembra aperta ma rimane in sospeso,
chiude spirali intorno a pronomi
indefiniti.
Così anche le foto, le innumerevoli
foto che scatti a te stessa, sono
dure come un'offerta difficile,
di quelle che le perdi se stai troppo a pensarci.
Carlo Molinaro - 2010
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