SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

mercoledì 7 marzo 2012

Fiera dell'abitudine

(Lei si disse)
Quando mi sveglio e ti scorgo qui,
pronto per partire al lavoro,
intento a girare tra le stanze di casa
preparando le ultime cose,
mi saluti e io penso
che in quest'istante d'intimità mostruosa
non c'è niente che non vada;
forse nemmeno le tiepide lenzuola
che non t'avvolgono;
magari neppure il fatto
che sei fantasma di qualcuno
che non sogno da oltre un anno.
E mi accorgo
che per te è tutto normale,
ché il ruolo di sbagliata è cicatrice
calzata da dio sul mio corpo, dipinta
a pennello, attraente, e vanitosa
quanto quella del "parto".
Seducente e dispettosa, orgogliosa,
fiera dell'abitudine che riposa.


8.14 - 30-1-12

2 commenti:

  1. Ci sto a provà. Solo che cambiano i sogni. E alcuni, invece, rimangono lì per anni a farsi mangiare e a non farsi digerire mai

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