SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

venerdì 24 luglio 2009

L'uomo che urinava birra. Dì birra.

Io non sapevo. Io, io non c'ero. No, non c'ero. Ti dico che non c'ero. Mi ci hai messo tu, mi hai inventato tu. Io mica c'ero. Non ho canzoni da regalarti, che dici? non ho tensioni da eccepire, non ho strumenti. Tu menti. Io non c'ero. E questo pure se ieri sera m'hai risposto male chè poi fra l'altro m'è andata male tutta la serata, non per te, per tutto quindi un favore me lo devi e so già quale chiederti perchè è nella mia lista pure se natale è distante ancora. Io faccio che c'ero, ma tu me lo devi. Una volta ti ho detto che ti avevo capita, mica era vero, solo che se no non saresti partita. Io ti volevo. Non mi chiedere come, non mi chiedere cose che non so, non cominciare, solo che ti volevo ti dico, neanche il perchè ti regalo. L'ho perso come il merlo coi suoi pezzi, che dorme, e non lo ri-cerco. Non ti preoccupare, un giorno poi ricompare mentre metto a posto la scrivania e ti dico che era nei sassi di quella spiaggia dove ti ho immaginata scrivere, perchè eri tu che parlavi di onde no? Io i sassi li avevo raccolti mentre leggevo e li sbatacchiavo un po' sulla scrivania come fossero lanci di dadi, come fosse una di quelle situazioni lì di quando sei al telefono tipo e prendi qualcosa in mano e non sai cosa e non sai da dove, sai solo che ora ce l'hai ed è in effetti nel tuo pugno, ma non è che ti venga in mente di farci a cazzotti. I sassi si lanciano come fanno i pensieri e il conto che viene è il prezzo che avrai. No, non del treno, lo sai che io lì in realtà non c'ero. La ferrovia coi binari era tutta inventata da te, io leggevo. Sì, in camera mia, alla scrivania, ero lì, leggevo. Non chiedermi cose per cui non ricordo, leggevo, ti basti. Ho le attenuanti, se vuoi mi trovo pure commenti compiacenti,... sono testimoni, ma che amanti?! Anche la panchina di pietra era la tua mente, ci appoggi i pensieri, ma dei ricordi più niente. Quelli, i ricordi, sono preziosi, mica son sfizi che tieni e poi posi. Io con i dadi ci gioco per fare il punteggio. Son come i bottoni che ho messo al fumetto. L'ho chiuso, l'ho strappato, è giù sott'al letto. Mi chiedi se ho sonno? son stanco, ma non perchè passo la notte, le notti, che vuoi che m'importi? Tu mi chiedi "sopporti?", io non so più come porti il vassoio, che dirti, era solo un Martini e ci hai fatto su un film che nemmeno Moretti, ma ti prego... la smetti? Un'altra volta ti ho chiesto una birra e me l'hai passata che eri finita nel triangolo tra la pietra e la strada e davanti il bancofrigo, sopra il gazebo che copriva e così il cielo s'affacciava dai lati e intorno noi, i burattini di una festa estiva. Giocavo solo con l'immaginazione, ma non c'ero. Anzi no, io sì, tu no. Anzichè giudicare, mi son messo lì a bere. Hai la faccia che dice "ma allora...", la Moretti infatti mica è buona. Dì birra, perchè non è che tu sia poi stata un gusto diverso. Se ne trova sempre, marche varie, quale in offerta? certo che d'estate fa bene. Conviene per ubriacarsi in quelle notti che non sai cosa fare, mentre vivi. Te ridi, ma se c'ero o non c'ero neanche tu lo sai, certa, dopo che hai bevuto con me. Certo che m'accerto di te, era di menta il tuo the, ma non l'abbiamo bevuto mai insieme. E' così. Sorridevi anche lì, mi ricordo, era tutto uno stand di complimenti prima, ma poi quando hai davanti qualcuno non è che passi la giornata a fargli i complimenti a meno che non sei innamorato poco. Se vivi, ridi, appunto, giochi e sogni, quelli rimangono sempre come i ricordi che posi o meglio li appoggi con punta di penna e ali di fata in una serenata che sembra cantata, ma invece è dentro a una campagna qualsiasi di un paese che prima... manco ci verresti. Sapresti ritrovarmi? mi sono perso. Fai che i ricordi che ti dicevo siano viti, ma piccole e diciamo pure che la penna è un giravite o cacciavite a seconda del posto dove sei. Il fatto è che la penna o come lo abbiamo chiamato è di quel tipo lì calamitati che attraggono le viti a sè e non le perdi e ti aiutano a girare e girare, come la giostra dai cavalli bianchi che sta sulla piazza grande di roma, quella dei divertimenti, rammenti? hai presente? sei presente? più niente, rimani zitta e non mi guardi che di storto, forse è di striscio la foto. La giro di là, non la prendo più tra le mani, magari se non altro metto la confusione in camera mia. E' presto per rincorrerti, sarebbe presto pure se t'amassi, ti ho ricordato allora che non solo non t'amo, ma nemmeno mi sposo ai tuoi pretesti per raccontarmi. Solo che devo dire la verità, io poi in fondo c'ero, forse sullo sfondo o su un antiquato contrasto di luci forti e odori di pomodori, poi facciamo che ero scomparso, cambiato... cambiato d'animo o d'abito o d'ambito diciamo. D'ambito va bene. Sono ambito come fossi il tuo preferito che le guardi tutte male se si avvicinano e a me piace e mi piacciono loro. Sì, facciamo che mi piacevano più loro che te e che tu facevi le classifiche e che io non guardavo nè i ritratti nè i racconti che mi porti e mi porgi e non capisco solo l'ostinazione che tu chiami amore, almeno di forma, ma soprattutto di sostanza e poi rimani nella mia stanza, ma sei testarda eh. E. Congiungi solo te. Ti ricordi che stavamo, bene? forse giochi anche tu con le immagini come fossero sassi sulla scrivania di cui guardare i lati come fosse un pezzo di film e ogni lato una faccia e ogni faccia una parte di me e tu hai tanti sassi nei tuoi racconti dal porto e io ce li ho sulla scrivania perchè vivo nel mare, sono già lì, son marinaio, sei tu che mi vieni a trovare. Io sono lì dentro a un sacchetto di blu, nelle tue vernici a casa tua e tu, tu dove ti ho messa? nella scrivania coi sassi, ora lo so, ora sei tu. Ma io ci sono e tu c'eri. Quella notte nel bacio però, comunque, sappi: non c'era la luna, ma eravamo veri. http://www.youtube.com/watch?v=K9TWvYChavk&eurl=http%3A%2F%2Fsortr.com%2Fyoutube_play.php%3Fid%3DK9TWvYChavk%26v%3Drimmel&feature=player_embedded

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