SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

martedì 1 dicembre 2009

Occasioni e Occasioni

Poesia minimissima d'occasione anzi neppure perché non c'è nessuna occasione

«Con questa pioggia improvvisa che è venuta
ti serve mica un passaggio con la Panda
per andare al Circolo a sentire
Catalano e Gasparini?» - ecco il testo
semplicissimo dell'esse emme esse
che ti manderei in questo istante preciso
se solo avessi il tuo numero di telefono.

Carlo Molinaro


La patente ce l'ho da quando avevo 19 anni. La macchina la uso pochissimo, ma ce l'ho. Panda vecchio tipo. Usata solo in caso di vera necessità... Infatti poi sono andato in tram a sentire Catalano e Gasparini, non potendo dare un passaggio alla ragazza, non aveva senso prendere l'auto. Lei stasera non c'è venuta proprio.
Catalano e Gasparini sono andati bene, in quel posto un po' asettico e non tanto adatto al loro genere che è il Circolo dei Lettori, se la sono cavata bene.
Quando Catalano ha letto la poesia in cui gioca a scopa con Dio, che è secondo me bellissima a drammatica oltre che comica, una madama si è schifata e se ne è andata... Succede ancora, evidentemente, di épater les bourgeois. Questa la poesia: http://www.guidocatalano.it/?p=582
E Gasparini... quando ha raccontato, in un bel racconto, il suo amore di bambino di nove anni, mi sono accorto che è praticamente uguale al mio amore per la ragazza di cui non ho il numero di telefono. L'amore resta uguale... Altri fattori invece cambiano, ma vabbè.

Carlo Molinaro



La poesia la conosco. No, non dico quella di Catalano, cioè sì, anche quella, ma io ora dico la poesia che si crea quando in quelle serate lì che c'è un po' di pioggia, ma si esce lo stesso e si và, che so io, a un reading di Catalano e Gasparini per dire. Per dire, chè Gasparini non so chi sia e uno direbbe che se è con Guido è bravo di sicuro, ma non si può mai sapere perchè delle volte ci son quegli scherzi che il Catalano e il Federico si mettono a far serata coi Santabarba, vabbeh. Dicevo che ora se tu immagini che io sta critica feroce ai Santabarba non l'ho fatta e torni in quell'atmosfera lì che ti dicevo e che tu in fin dei conti hai raccontata, beh ecco, in quelle situazioni lì non c'è scampo per i pensieri e se tu stai pensando a qualcuno in particolare capita, ci puoi scommettere, che anche un discorso del Gasparini che non so chi è e non so che ha detto, beh capita in quelle cose lì che il tuo pensiero speciale te lo ritira tutto in testa e ci fa i decori sulla faccia e sui contorni dell'immagine che hai in testa. Ci fa i contorni con la voce pure se il Gasparini non so che voce c'ha, ma non importa perchè qui l'importante, la faccenda veramente fondamentale è che hai toppato un termine. Il Circolo dei Lettori non è affatto asettico, è catartico.
H.N.

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