SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

lunedì 19 luglio 2010

Le paure di Nadine

Anche Nadine da piccola piccola non ne aveva o almeno così pareva.
Poi ha iniziato ad aver paura dei campanelli di casa, ma io la prendevo in braccio ogni volta che suonavano, all'inizio e poi le facevo solo più cenno con la mano di stare tranquilla e lei ci stava.
Poi ha avuto paura della lavatrice mentre gira ed io le ho detto che chiudendo la porta dello sgabuzzino non si sarebbe sentito più il rumore e sarebbe sparita per magia anche la paura. Mi ha creduta.
Poi ha avuto paura delle mosche se le ronzavano vicino alle orecchie (miii che odio, in effetti!), ma io le ho raccontato che le mosche sono delle pettegole e vanno nelle orecchie delle persone per raccontar loro i segreti che sentono in giro e che se lei non voleva sentirli sarebbe bastato che dicesse "no, mosca pettegola, non li voglio sentire i tuoi segreti, và via" e lei sarebbe volata subito lontana dal suo orecchio e se fosse tornata, perchè le mosche oltrechè pettegole sono anche un po' smemorate, avrebbe dovuto soltanto ripeterglielo. Lei ha iniziato a farlo. Se entra una mosca in casa la segue per un po' con lo sguardo, la indica e inizia a protestare.
Adesso ha paura dei tuoni, ma oggi le ho spiegato che quando tuona c'è il cielo che fa il mattacchione e fa tututututum per fare le boccacce, i versi e giocare e allora anche noi dobbiamo giocare con lui e rispondere con tututututum.
Oggi pomeriggio non sembrava avere paure, però lanciava Winny Pooh giù dal seggiolone e rideva.

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