SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

mercoledì 28 luglio 2010

Prendi una stella - Le lettere nascono anche un po' così

Pensavo ti fossi lasciato con lei visto che, ad ogni mio accenno, dicevi che era un tasto dolente parlarne e visto che te l'eri presa quando al tuo 'non è piu tempo di discussioni' avevo risposto 'bene', leggendola in positivo. 
Quando ho saputo che non era cosi m'è preso un mezzo dispiacere, per assurdo, perchè ho capito ulteriormente che eri tornato a pensare a noi proprio solo ed esclusivamente perchè ti manca il sesso con me (per quanto sia portata a pensare che in questo con la tua fidanzata vada bene visto che sei cosi innamorato di lei e che credo il sesso sia una parte importante di un rapporto) e nient'altro. Come sai, ricordo e ho condiviso insieme a te quell'alchimia, ma ho sbagliato sensazioni nell'averci visti entrambi anche in altre cose e questo m'infastidisce. 
Da un diverso punto di vista sono stata ben contenta, invece, del ricevere la conferma che state ancora insieme: sia perchè ho cosi preso coscienza che stai ancora bene con la tipa che ti mancava e ritenevi/ritieni molto importante tanto da essere stato distante dopo che avevi condiviso quel tempo, a marzo, con me; sia perchè per qualche attimo mi è balenato per la testa che l'impressione che ho io, da esterna e sapendone tutto sommato molto poco, del rapporto che vivi, è quella di una specie di bagaglio che non riesci a scrollarti di dosso e che dunque l'idea che ci fossi riuscito mi portava a vederti come una persona più coraggiosa di quella che in alcuni momenti ho visto; sia perchè cosi l'aver dovuto rifiutare le possibilità di rivederci che mi hai proposto ultimamente mi dà la sensazione di non essermi persa 'tutto' quel che magari potevo pensare di essermi persa. 
Nei giorni in cui pensavo ad un nostro eventuale re-incontro e in cui ci siamo risentiti un po' di più ho avuto due sensazioni contrastanti. La prima: che molta della complicità originaria (quella dell'sms da via Caetani e della serata in radio piuttosto che di altre piccole cose "insignificanti" ) fosse sparita. La seconda: un senso di nostalgia verso quelle cose che a mio avviso fanno parte di te che a me piacciono e che un po' sottilmente stavano facendo risentire che in fondo ci sono anche se tu sei concentrato su altro. 
So che queste parole possono essere quasi sicuramente fraintese, interpretate come permeate di qualcosa di diverso da ciò che dà loro vita o possono, più facilmente ancora, passare in mezzo a una nebbia d'indifferenza totale. Te le dico lo stesso non so nemmeno bene perchè. 
Hai significato, pur brevemente, una sfumatura importante per me perchè per qualche frangente mi hai portata a sentire come possibile qualcosa che normalmente la realtà tende a cercare di farmi credere illusorio. Mi hai ricordato il rapporto con una persona che per me è tutt'ora importantissima e che tre anni fa mi sconvolse la vita. Tra noi, in qualche tempo, ho percepito uno scambio di qualcosa di più simile ad un rapporto-come lo intendo io rispetto a quello che vivo, per quanto abbia io sempre scisso il primo dal secondo. Con te ho vissuto dei momenti, alcuni virtuali, altri durante quel tempo insieme, in cui tra noi c'è stata una maturità diversa di fronte alle cose rispetto a quella che sono abituata ad affrontare, una complicità ed un confronto vivi, ch'appassionano, con una persona non per forza simile a me caratterialmente, ma con cui ci si potesse appunto scambiare qualcosa mischiandosi pezzi. E mi è sembrato che di pezzi, di me, non dico ne avessi capiti, ma ne avessi percepiti, sfiorati, te ne fossero arrivati, più d'uno. Ed allora diventa condivisione e senso di rassicurante e rasserenante, perfino felice, comprensione rispetto invece alla compressione che magari pare di vivere in molte altre situazioni di vita; libertà di essere se stessi, insieme. 
Inizialmente potevano essere sensazioni solo superficiali ed appunto virtuali, quando siamo stati più vicino sono state confermate e amplificate e anche per questo il tempo insieme per me è stato bello. Su alcune di queste cose ho cambiato poi abbastanza opinione, quando sei ripartito, un giorno in cui mi hai detto alcune cose o più recentemente, ma un po' questo sentore generale ed in certi aspetti o ricordi molto preciso rimane tutt'oggi a legarmi ancora, talvolta, al tuo pensiero. 
Probabilmente sono cose che vanno vissute così, sul momento, come luci che illuminano un po' la strada e che poi si spengono quando fa giorno, ma rimangono lì, a ricordare, un po' confuse nel resto, che è bello quando riesci a incontrarle e vederle. 
D'altra parte sono romantiche e pericolose insieme anche le stelle e, quando ci punti su gli occhi, come incroci di solitudini sembrano svanire e lampeggiare a seconda dell'attimo e dalla posizione in cui ti metti a sbirciare che fanno. D'altra parte anche le stelle, però, non si possono acchiappare. 
Scusa lo sproloquio, ciao. 

h.n. 
28/7/2010 
12.34

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