La madre è calore, la madre è cibo, è lo stato euforico della soddisfazione e della sicurezza.
Tutte le esperienze che il bambino vive con lei sono sintetizzate in un'unica esperienza: sono amato.
Sono amato per ciò che sono oppure, più precisamente, perchè sono.
E' un'esperienza passiva. Non c'è niente che debba fare per essere amato - l'amore materno è incondizionato. Tutto ciò che devo fare, è essere.
L'amore materno è beatitudine, pace, non ha bisogni di essere conquistato nè meritato.Il lato negativo è che non può essere conquistato, suscitato, controllato. Se c'è, è come una benedizione; se non c'è è come se tutta la sua bellezza fosse uscita dalla vita, e non c'è niente ch'io possa fare per crearlo.
Ad 8-10 anni il bambino inizia a sentire il desiderio di produrre amore mediante la propria attività. Per la prima volta crede di dare qualcosa.
L'idea dell'amore è spostata dall'essere amato in amare; in amore creativo. Devono passare molti anni prima di raggiungere la maturità dell'amore. E' così che il bambino, che ora è adolescente, ha vinto il suo egocentrismo; l'altra persona non è più solo un mezzo per soddisfare i suoi bisogni. I bisogni dell'altra persona sono importanti quanto i suoi, in realtà sono diventati più importanti. Dare è diventato più soddisfacente, più bello, che ricevere; amare più importante che essere amato. Amando è uscito dalla cella della solitudine e dell'isolamento, costituita dallo stato di narcisismo ed egocentrismo.
Egli sente la potenza di produrre amore amando - piuttosto che la subordinazione di ricevere essendo amato - e per la ragione di essere piccolo, indifeso, malato, o 'bravo'. L'amore infantile segue il principio: amo perchè sono amato. L'amore maturo segue il principio: sono amato perchè amo. L'amore immaturo dice: ti amo perchè ho bisogno di te. L'amore maturo dice: ho bisogno di te perchè ti amo.
L'amore incondizionato corrisponde a uno dei più profondi aneliti.
L'amore meritato genera sempre il timore che l'amore possa scomparire, può lasciare un senso di amarezza perchè non si è amati per se stessi, ma soltanto perchè si piace; non ci si sente amati, ma utili.
La persona matura è arrivata al punto in cui è la madre (polo naturale; origine della nostra vita; è natura, anima,oceano; lo rende sicuro, senza incoraggiarne l'impotenza; ha fede nella vita) e il padre (polo dell'esistenza umana, del pensiero, dell'uomo che fa, della legge e dell'ordine, della disciplina, del lavoro e dell'avvenire; gli mostra la strada del mondo; amore condizionato, posso conquistarlo, non è al di fuori del mio controllo; guidato da principi e speranze, paziente e tollerante, dà un senso di responsabilità e gli permette di affermare la propria autorità) di se stessa.
La persona matura si è liberata delle figure esteriori di madre e padre costruendo una coscienza materna sulle sue capacità d'amore ed una paterna sulla ragione e sul giudizio. La persona umana ama con entrambe le coscienze.
E. Fromm
Tutte le esperienze che il bambino vive con lei sono sintetizzate in un'unica esperienza: sono amato.
Sono amato per ciò che sono oppure, più precisamente, perchè sono.
E' un'esperienza passiva. Non c'è niente che debba fare per essere amato - l'amore materno è incondizionato. Tutto ciò che devo fare, è essere.
L'amore materno è beatitudine, pace, non ha bisogni di essere conquistato nè meritato.Il lato negativo è che non può essere conquistato, suscitato, controllato. Se c'è, è come una benedizione; se non c'è è come se tutta la sua bellezza fosse uscita dalla vita, e non c'è niente ch'io possa fare per crearlo.
Ad 8-10 anni il bambino inizia a sentire il desiderio di produrre amore mediante la propria attività. Per la prima volta crede di dare qualcosa.
L'idea dell'amore è spostata dall'essere amato in amare; in amore creativo. Devono passare molti anni prima di raggiungere la maturità dell'amore. E' così che il bambino, che ora è adolescente, ha vinto il suo egocentrismo; l'altra persona non è più solo un mezzo per soddisfare i suoi bisogni. I bisogni dell'altra persona sono importanti quanto i suoi, in realtà sono diventati più importanti. Dare è diventato più soddisfacente, più bello, che ricevere; amare più importante che essere amato. Amando è uscito dalla cella della solitudine e dell'isolamento, costituita dallo stato di narcisismo ed egocentrismo.
Egli sente la potenza di produrre amore amando - piuttosto che la subordinazione di ricevere essendo amato - e per la ragione di essere piccolo, indifeso, malato, o 'bravo'. L'amore infantile segue il principio: amo perchè sono amato. L'amore maturo segue il principio: sono amato perchè amo. L'amore immaturo dice: ti amo perchè ho bisogno di te. L'amore maturo dice: ho bisogno di te perchè ti amo.
L'amore incondizionato corrisponde a uno dei più profondi aneliti.
L'amore meritato genera sempre il timore che l'amore possa scomparire, può lasciare un senso di amarezza perchè non si è amati per se stessi, ma soltanto perchè si piace; non ci si sente amati, ma utili.
La persona matura è arrivata al punto in cui è la madre (polo naturale; origine della nostra vita; è natura, anima,oceano; lo rende sicuro, senza incoraggiarne l'impotenza; ha fede nella vita) e il padre (polo dell'esistenza umana, del pensiero, dell'uomo che fa, della legge e dell'ordine, della disciplina, del lavoro e dell'avvenire; gli mostra la strada del mondo; amore condizionato, posso conquistarlo, non è al di fuori del mio controllo; guidato da principi e speranze, paziente e tollerante, dà un senso di responsabilità e gli permette di affermare la propria autorità) di se stessa.
La persona matura si è liberata delle figure esteriori di madre e padre costruendo una coscienza materna sulle sue capacità d'amore ed una paterna sulla ragione e sul giudizio. La persona umana ama con entrambe le coscienze.
E. Fromm
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