SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

domenica 25 ottobre 2009

Il superamento dell'egocentrismo e narcisismo


La madre è calore, la madre è cibo, è lo stato euforico della soddisfazione e della sicurezza.
Tutte le esperienze che il bambino vive con lei sono sintetizzate in un'unica esperienza: sono amato.
Sono amato per ciò che sono oppure, più precisamente, perchè sono.
E' un'esperienza passiva. Non c'è niente che debba fare per essere amato - l'amore materno è incondizionato. Tutto ciò che devo fare, è essere.
L'amore materno è beatitudine, pace, non ha bisogni di essere conquistato nè meritato.Il lato negativo è che non può essere conquistato, suscitato, controllato. Se c'è, è come una benedizione; se non c'è è come se tutta la sua bellezza fosse uscita dalla vita, e non c'è niente ch'io possa fare per crearlo.

Ad 8-10 anni il bambino inizia a sentire il desiderio di produrre amore mediante la propria attività. Per la prima volta crede di dare qualcosa.
L'idea dell'amore è spostata dall'essere amato in amare; in amore creativo. Devono passare molti anni prima di raggiungere la maturità dell'amore. E' così che il bambino, che ora è adolescente, ha vinto il suo egocentrismo; l'altra persona non è più solo un mezzo per soddisfare i suoi bisogni. I bisogni dell'altra persona sono importanti quanto i suoi, in realtà sono diventati più importanti. Dare è diventato più soddisfacente, più bello, che ricevere; amare più importante che essere amato. Amando è uscito dalla cella della solitudine e dell'isolamento, costituita dallo stato di narcisismo ed egocentrismo.
Egli sente la potenza di produrre amore amando - piuttosto che la subordinazione di ricevere essendo amato - e per la ragione di essere piccolo, indifeso, malato, o 'bravo'. L'amore infantile segue il principio: amo perchè sono amato. L'amore maturo segue il principio: sono amato perchè amo. L'amore immaturo dice: ti amo perchè ho bisogno di te. L'amore maturo dice: ho bisogno di te perchè ti amo.

L'amore incondizionato corrisponde a uno dei più profondi aneliti.
L'amore meritato genera sempre il timore che l'amore possa scomparire, può lasciare un senso di amarezza perchè non si è amati per se stessi, ma soltanto perchè si piace; non ci si sente amati, ma utili.

La persona matura è arrivata al punto in cui è la madre (polo naturale; origine della nostra vita; è natura, anima,oceano; lo rende sicuro, senza incoraggiarne l'impotenza; ha fede nella vita) e il padre (polo dell'esistenza umana, del pensiero, dell'uomo che fa, della legge e dell'ordine, della disciplina, del lavoro e dell'avvenire; gli mostra la strada del mondo; amore condizionato, posso conquistarlo, non è al di fuori del mio controllo; guidato da principi e speranze, paziente e tollerante, dà un senso di responsabilità e gli permette di affermare la propria autorità) di se stessa.
La persona matura si è liberata delle figure esteriori di madre e padre costruendo una coscienza materna sulle sue capacità d'amore ed una paterna sulla ragione e sul giudizio. La persona umana ama con entrambe le coscienze.

E. Fromm

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