SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

giovedì 26 maggio 2011

Gentlman H.

(mercoledì, 3 ottobre 2007 alle 03:42)
sei il fiato che trovo nell’aria, le parole che penso prima di scrivere, sei il polipo vicino alla seppia, la luce che rifletto, sei il mio Bulgakov, sei l’equilibrio che fa pensare, sei il mio compagno, sei il mio umore, sei il mio biglietto per la luna di Neil, sei il mio arcobaleno, sei il mio broncio, un mio pensiero, sei la bellezza di cui c’è bisogno, sei una promessa, sei un coinquilino silenzioso, sei la similitudine e l’abbandono, sei il mio Uomo, mio profeta, il mio jack di spade, il cartello della mia autostrada, sei il mio assistente, il mio viandante, sei il mio contatto con o senza un tocco, sei la mia smorfia, un mio sorriso, sei il mio giardino, il mio rovo, il mio abbraccio, sei la distesa di orti al tramonto con le risate di sottofondo, sei il laccio delle mie scarpe, sei il mio sperare in un guscio diverso, sei libertà e sei comunione, sei il biglietto interrail che non ho usato, sei una scommessa che non ha vinto nessuno, il chiodo che non avvito, ma vesto. Sei il peccato, il peccatore, sei la persona che non ho lasciato in stazione, sei il mio killer, il mio fucile, sei il mio sentiero ritrovato, sei l’albero che ho sempre voglia di dipingere, sei il ricorrere, rincorrere e l’avventura, sei il mio Presente, la mia corte, il sano sarcasmo delle mie porte.

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