SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

giovedì 9 giugno 2011

Sere d'estate a'vvenire

(18-4-08  9.15 am) 
Dannata incoerenza che mi fai abbandonare propositi d'abbandono e abbandonare alle conseguenze. 
Beata dimestichezza che mi riproponi dubbi con cui giocare a scacchi. 
Fottuta paura fottuta che mi dai adrenalina e mi togli il copione di mano. 
Ticchetta lo scatto della biro sul cartoncino e guardo crescere il nuovo ago per le mattine regalate a me stessa. 
Nelle sere d'estate il tg è a volume alto e il profumo del sugo rientra cotto dalla veranda lasciata aperta all'ultimo sole; insieme al caldo e ad un filo di brezza vera; insieme alla musica di un disco d'atmosfera. 
Il mare è nella pioggia appena passata dalla finestra, pozzanghere di serenità per la nottata a venire, trascorsa con un film d'altri tempi a basso volume e la serranda accostata all'ultima parvenza d'apertura. 
Noi sul divano a credere che ne valga la pena e a non chiedere niente, più niente, alla sera

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