SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

martedì 5 gennaio 2010

03.01.10 - Termometri

Ci sono termometri che misurano la temperatura del corpo. Ci sono quelli che misurano quella dell'animo? Entrambi se non li butti giù ripartono più o meno da dove li hai lasciati e aumentano fino a farti sentire male. E magari è illusione, magari è un numero da un copione. A me capita di frequente di vivere a voltaggio eccessivo pure per me, di sbandare senza comprendere a fondo neanch'io la direzione che prendo, di essere impulsiva in termini più profondi di quelli che possono mantenermi stabile un equilibrio di razionale consapevolezza dei miei rapporti. Sono emozioni che scelgo di vivere comunque anche quando provocano sbandamenti che mi rendo conto che fatico a reggere e saper regolare, regolamentare. Non mi do regole al sentire, non mi do regole al punto che le tentazioni diventano un problema. E forse è un errore. Vivere d'impulsi oltre ad essere un modo per portare avanti con passione il proprio percorso, indica anche debolezza. Di carattere forse, di maturità tale da comprendere ciò che si vuole o più semplicemente della razionalità necessaria ad una serietà sostanziale di cui impregnare il proprio andare.
Ci sono termometri che misurano.... e ci sono sentimenti e alchimie che non si riescono a misurare, a capire, che sono così come vengono e ti assorbono e consumano vita, prelevano sangue e creano dipendenze da cui sarebbe più furbo magari sfuggire. Non sono mai fuggita nella mia strada, solo alcune volte andata via.0

1 commento:

  1. Sento con molta forza queste cose che dici. Non è saggio e non è giusto vivere solo di impulsi. L'impulso è un istinto che può dare vita ma anche morte. Più terra terra, con parole meno grosse, può spingere ad azioni fertili e gioiose, ma anche a distruzioni, a farsi del male, a rompere ingiustamente i coglioni ad altri... Non si può vivere solo dell'impulso.
    Però ogni tentativo di regolarlo è a sua volta pericoloso: il rischio è di creare gabbie, di darsi limiti impropri, di mutilare la vita.
    Si oscilla fra queste cose e non c'è soluzione, certo che no. Si naviga a vista, a volte si regge il timone con prudenza e a volte ci si caccia nella burrasca, e non si sa bene il perché.
    Ma alla fine, perché tutte le cose dovrebbero avere un perché? Non è anche questo, quest'obbligo di trovare sempre una causa o un motivo, uno schema ingabbiante?
    La vita, lei, non ha un perché.
    Ci si abbracci, quando si vuole e può.

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