SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

martedì 19 gennaio 2010

11.01.10 - Addestramento

Alle 9.27. Arrivi presto, prima e silenzioso, impettito. Magari è stato così anche ieri.
Ripasserai?
Sono andata a prendere a scuola la signorina Speranza stanotte. Poi ho detto tutto in faccia ai parenti. Uno sfogo nella stessa oscurità: serenità diverse. Mi sono ricordata che ho imparato come la tensione permanente significhi non cadere nella provocazione inutile e nell'urlare in linguaggi che il destinatario non può comprendere o com'è altrettanto inutile gettare addosso a qualcuno la merda in cui è.
Mi sforzo ad un addestramento di fronte ai miei lettori invisibili. L'addestramento consiste nel non forzare eventi nè sentire. Mi domando allora come questa partita di scala possa esser congrua con un protagonismo responsabile ed un destino costruito da sè. Non trovo più incoerenze quando ci ripenso la seconda volta.
Dare senso a ciò che si vive e a come lo si sceglie di fare ha un rischio: l'illudersi che sia verità. Altra bella battaglia coerente. I piccioni non vengono perchè hai superato le tue paure guardandoli bene; non vengono perchè arrivavano per via della pioggia; non vengono perchè il tetto di fronte è più caldo e perchè ho spazzato il balcone e non trovano più attrazione fatta di profumo e tentazione che supera il proprio timore.
Invento persone senz'esserne padrona, senz'esserne amante, senz'esserne madre o genitrice soltanto. Invento. Sono idee o idealizzazioni, ma che m'importa. E' scorretto, è illusione e di nuovo una mosca sul mio balcone.
Io dico che lei non è fedele, mi viene da pregiudicare. Non devo. E oggi voglio presumerla invece innocente. E' una colpa innamorarsi, mi chiede?
Sì, voi studiate tutti le conseguenze di questi amori che capitano, ma causati da incontri? causati da ciò che mancava o stanchezze e incapacità di vivere le proprie solitudini e voglia di stramazzarsi in un'illlusoria condivisione da capo? basta domandarsi perchè le risposte non si cercano mai tra di loro. S'intuiscono d'esser trovate. Si scambiano baci. La voglia di sapere che distingue fughe e scelte.
Un amante è qualcuno di vivo. Un compagno sa di unione e solidale. Un amore sa di banale e impossibile da spiegare. Tu sai di quelle gocce sul mio filo della biancheria vuoto che cadono a casaccio, quando decidono loro.
Sai, quelle gocce non le tocco, le guardo spesso, non mi sono bagnata le dita sulle tue labbra, non ti ho detto di tacere per baciarti, non ho preso posizione neanch'io.
So che voglio quelle gocce, come fossero su rami di rose rosse, un mazzo di quindici.
E' un percorso a cui si aggiungono pezzi, è un puzzle che non puoi completare.. Ci si scambiano giocatori e partite e si stupisce l'empatia con una punta di pregiudizio e mancanza di rispetto. E l'attenzione? ed il senso d'appartenenza? Troppo presumi e dai fiducia e non sai di che dici. Fidandoti di te e delle tue proprie sensazioni, magari sbagliate. Devi cogliere l'attimo, perchè magari c'è solo quello per noi.
Mantenere saldo cosa nella precarietà? una casa? un luogo dove appoggiare i propri bottini e vederli perdersi nelle macchie dei propri limiti o una sensazione soltanto che dà protezione e gestisce ritmi e frangenti.
Valori. Le etichette le cambiamo in base all'inflazione.. in base alla politica di negozio... in base all'interesse, al nome. Valori da mantenere. I colombi sono i miei gabbiani in questo mare azzurro dove hanno imparato a volare sbattendo le braccia, annaspando ogni tanto. Se annegano gli mancherà l'aria.
I miei gabbiani che sono le mie paure che faccio passare sull'acqua con le dita a dar spinta alla penna.
La mosca bussa e mi vien voglia di cacciarla o ucciderla. Morte alla mosca. Ci aveva già pensato qualcuno.
Morte piuttosto che lasciarla svolazzare ancora qui presso i miei spazi e confini muovendo magari la mia ricerca di te. M'invade. Ma come può una mosca invadere il pensiero di te così grande nel mio? come può una mosca così piccola? la lascio stare.
Ti cerco ancora anzichè esser contenta del fatto che sei passato presto. Non ci accontentiamo mai.
Chiedere piuttosto che pretendere o pensar di presumere presuntuosamente merita una razionalità: quella di non agitarsi per ciò ch'è inutile e d'impulso muoversi invece per le utili, se si ha reale esigenza. Puoi rincorrere ciò che vuoi, sarebbe un peccato in ogni caso. Non hai diritto di far male agli altri, non hai diritto di cambiare identità?
Magari passi quando sono al solito in ritardo. Magari scegli così e hai i tuoi motivi importanti. Se mi dessi più tempo!
Se mi dessi più tempo potrei guardarti le ali e imparare nel tempo a fotografarle davvero. Se mi dessi più tempo potrei esser responsabile. Di me e di te. Se mi dessi più tempo saprei meravigliarmi.
Eppure guardo fuori dalla cucina chè magari t'affacci e mentre lavo le verdure faccio ancora più tardi. Di notte dove vai?


La morte della mosca - Lolli

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