29-9-09
22.47
mi mordo il labbro solo quando sto scopando o quando non voglio piangere, ma ho gli occhi dentro già pieni di lacrime.
mi mordo il pollice quando sto scopando e quando rido, scherzo, sto bene, sono concentrata nelle mie cose, quando sono coinvolta. mi raccontano che già da piccolina quando mi impegnavo avevo il 'tic' di giocare con le labbra tirando un po' fuori la lingua e piegando la punta sul labbro superiore o giocando con i denti a mordicchiarmi quello sotto.
io per te non sono nessuno, non sai queste e molte altre cose di me. non sai quando una frase può farmi male o un tono di voce attrarmi. non sai nemmeno ciò che ti riguarda in qualche modo di me come il fatto che sto qui.
scrivo quando mi sfogo, quando devo vomitare qualche sentimento, bello o pesante o confuso che sia, purchè puro. non sai di me che capisco il tuo sentire emozioni amplificate perchè che ho una sensibilità simile in questo, non te l'ho detto. tu dici che dico tanto anche se non parlo, anche nei miei silenzi. difficilmente mi racconto pure se pare un paradosso per una che ha riempito pagine e pagine buttandoci dentro latte di vernice con un po' tutti i colori della sua vita. tutti a disposizione di qualcuno per cui essere importante magari, ma io per te sono niente.
spontaneamente non dico tanto di me, mi lascio guardare e in tanti lo prendono per un volermela tirare. tu potresti pensare a come mi hai conosciuta per capire, ma tu oltre a non conoscermi, non hai motivo di chiederti tutto questo e di cercarne risposte in alcunchè perchè io non esisto, sono niente e nel nulla ora resto.
ore 23.
h.n.
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