SPIRALE CICLICA

Si corre soli. Si corre come cani senza guinzaglio in strade di paesini senza padroni. Eroi per giorni che se ne sono andati come faremo noi con le museruole sciolte, ma senza accorgerci. Ci saremmo portati bottiglie di vino rosso e penne scariche se avessimo saputo. Un cast di attori più che di eroi.

giovedì 5 novembre 2009

ti ho regalato troppe parole - alias vaffanculo

http://it.youtube.com/watch?v=ZP95btX8NJE

contavo le punte agli alberi del viale intorno al parco sotto casa, affilando lo sguardo per guardare in alto come a temperarle come matite dagli stessi colori pastello sfumati che non saprei tenere in mano per disegnare quel capolavoro, chè neanche un pittore.

uso le punte di quegli alberi per pensare ancora ad un qualcosa che non so, non vorrei dire. mi sono sentita eternamente stupida nel crederci e stare ancora appresso ai suoi silenzi distanti. avrei dovuto eliminarli. d'altra parte l'hai fatto anche tu, bisogna guardarsi in faccia.

conterei le rughe sulla faccia per rinfrancarmi della saggezza presunta, invece non ho che graffi a ricordarmi della Storia vissuta; e sai che ti dico? sono contenta così.

mi accontento di sentirti dire qualche altra frase da cartolina di poeta mancato e vivo, invece non ho più voglia di cercarti tra le spighe perchè di me non hai capito più niente e ti sta bene così.

ero il pupazzo di pezza che dava colore al tuo campo di grano spopolato, stavo lì a fissare i tuoi movimenti, i tuoi lavori, i tuoi sguardi sbattuti dal vento e gettati qua e là dove non avrei immaginato. giocavo ad indovinare a cosa ti saresti aggrappato, ma non sono mai stata quel pupazzo davvero, perchè quello ogni tanto ti sei voltato a chiederti come stava e che ci faceva là in mezzo.

ti ho regalato troppe parole. troppi fatti. troppe idee. ci pensavo oggi rileggendomi nello strascico dei pensieri di questi mesi. invece non eri più in grado di sentirle, di capirle, di accorgertene, perchè quando lo spettacolo è finito, sei uscito dal tendone insieme agli altri e quando ti ho detto chi ero, hai finto di non ricordare, ma poi ogni volta che hai la voglia di impegnarti... ritorni alle tue comparsate che tanto ami in quanto tali. non ti rendi nemmeno conto che sei davvero un grande attore!
http://www.prato.linux.it/~lmasetti/ilvillaggiodeipuffi/scritte.php?near=1&show=1110
bye.
H.

2 commenti:

  1. "mi sono sentita eternamente stupida nel crederci e stare ancora appresso ai suoi silenzi distanti. avrei dovuto eliminarli"

    come nell'altro post. Illusione e disillusione e illusione e disillusione e di nuovo illusione...all'infinito. Credi nei suoi silenzi e poi ti ferisci...

    Lo/la vorresti eliminare? Ti faccio una domanda: potresti sentirti più viva di così? L'illusione e il "mantenere viva quell'illusione" è la benzina della nostra vita. La sofferenza che ne deriva è una conseguenza inevitabile. L'alternativa sarebbe il vuoto.

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  2. penso che tu stia centrando il senso della mia sceneggiatura. la vita e l'essere uomini nell'affrontarla che significa vivere a fondo gioie e dolori.
    tanti dicono che la disillusione (dovuta alla fatica dei fallimenti incassati) è conseguenza inevitabile nell'età (poichè via via nel tempo si accumulano falliimenti delle proprie illusioni rivelandole come utopie e non obiettivi).
    come mai non riesco ad accedere al tuo profilo?

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